Il vitigno tipico dell'isola, qui ad Usini ritrova la sua identità
Il Cannonau, lo spirito di Sardegna
La tradizione che si rinnova
Non si ha certezza sulle origini, ma recenti studi fanno ipotizzare la presenza del Cannonau in epoche precedenti alla dominazione spagnola, periodo in cui storicamente si fa risalire la sua introduzione in Sardegna.
Storicamente, in tutto il nostro territorio, il vino quotidiano era il risultato di una miscela di diverse uve: Cagnulari, che conferiva il colore, Cannonau che donava corpo e struttura e Pascale di Cagliari, che diluiva i primi due.
Giovanni Billia Cherchi, confidando nelle potenzialità delle sue uve Cannonau decise fin dai primi anni ’80 di imbottigliare il suo nettare in purezza e successivamente di creare un prestigioso blend ancora oggi noto come Luzzana IGT.
Il re dei vitigni sardi
Il vitigno presenta una foglia di forma orbicolare con cinque lobi.
Il grappolo è di dimensioni medie, è conico, compatto, talvolta alato con un’ala e troncato. L’acino è medio-piccolo, lievemente ellittico e la buccia è mediamente spessa e pruinosa, di colore nero con riflessi violacei, mentre la polpa è incolore, consistente e di sapore neutro.
Su valori medi il contenuto di polifenoli estraibili dalle bucce e dai semi, mentre è ridotto il valore di antociani (da cui deriva il tipico colore rosso scarico).
L’epoca di raccolta di questo vitigno nel territorio di Usini è di norma la terza decade di settembre.
Una bella scoperta
Coltiviamo il Cannonau di Sardegna DOC nel nostro vigneto di Pischina Anades.
Le caratteristiche pedoclimatiche, il terreno calcareo unito all’accurata gestione dell’equilibrio vegeto-produttivo del vigneto ci garantiscono uve sane, ricche di profumi e sapori.
Con una parte del raccolto otteniamo il Cannonau di Sardegna DOC in purezza, con la restante produciamo il Luzzana, vino a Indicazione Geografica Protetta che deriva dall’unione dei due vini rossi più rappresentativi per l’azienda.
Il nostro territorio conferisce al Cannonau ricchezza nei profumi, eleganza gustativa e grande bevibilità, tale da permetterci un matrimonio ideale con il Cagnulari.